Un secolo di esperienza

Sin dai primi del ‘900 la famiglia Pedretti è protagonista nella lavorazione della pietra, prima come abili scalpellini e oggi, grazie all’esperienza, alla passione ed ai macchinari all’avanguardia, come azienda leader del settore.

Oggi lavora la terza generazione della famiglia che l’ ha sempre vista operare nel settore lapideo ornamentale con l’esclusiva estrazione dalla cava del granito Tonalite dell’Adamello, situata all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta.

 

Evoluzione dell’azienda

L’evoluzione aziendale racconta il continuo aggiornamento e l’impegno nel campo della ricerca e nel campo ornamentale per rendere unici i prodotti realizzati, siano essi prodotti manualmente o plasmati dai macchinari più sofisticati.

Il connubio tra materia e ricerca per soddisfare tutte le esigenze del nuovo mercato.

 

Organizzazione lavoro

L’esperienza, l’innovazione e i processi lavorativi rendono il ciclo produttivo e i prodotti unici e di altissima qualità.

Il prodotto è garantito da un ciclo di estrazione, lavorazione e commercializzazione interno e diretto  nella nostra azienda a gestione e controllo famigliare.

Il servizio finale di posa completa l’organizzazione a 360 gradi.

Dalla cava al prodotto finito

L’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione diretta dell’azienda creano il valore aggiunto al prodotto finale.

La cava rappresenta il rispetto e la conoscenza del nostro territorio attraverso moderni e tecnologici processi estrattivi.

Il laboratorio è la capacità di trasformazione della materia prima attraverso macchinari di ultima generazione in un prodotto certificato.

Questo grazie anche all’organizzazione aziendale certificata ISO 9001 e 14001.

 

Collaborazione con Artisti

La continua ricerca creativa attraverso grandi architetti, designer ed artisti porta a valorizzare e reinventare la pietra in tutte le sue forme ed a trasformarla in opera d’arte.

La collaborazione continuativa ed esplorativa con grandi firme internazionali rende il nostro lavoro ancora più gratificante e visionario.

Lavorazioni particolari

La tecnologia aiuta tutti i processi produttivi e li rende di volta in volta inconsapevoli di apportare nuove forme e nuove visioni d’insieme.

Dal blocco grezzo di cava trasformiamo la materia in prodotto attraverso le tecnologie più moderne e rispettose dell’ambiente.

Un buon scalpellino

Nella finitura manuale possiamo leggere la storia della pietra e capirne le varie possibilità di trasformazione. Non dispedere questo insegnamento significa conoscere le nostre potenzialità.

La matericità della pietra la si riconosce attraverso gli incantevoli monumenti e bellezze che la storia ci ha lasciato come segno indelebile.

Certificazioni

 

 

          

 

Siamo certificati ISO 9001 e Ambientale ISO 14001

 

Partners

Siamo sponsor ufficiale ARTESELLA

Progetto Pietra

Il progetto “Pietra: antichi e nuovi percorsi della pietra trentina” ha voluto stimolare una ricerca artistica e allo stesso tempo promuovere la pietra trentina. Il tema del progetto durato due anni, è stato sviluppato da giovani artisti dell’Istituto Europeo di Design di Milano, da giovani designer del network europeo Cumulus e da quattro affermati architetti: Mario Botta, Pier Luigi Cerri, Alessandro Guerriero ed Ettore Sottsass jr. Oltre al granito dell’Adamello, sono state utilizzate altre pietre trentine quali la pietra rosa di Terlago, il Verdello di Trento e il porfido della Val di Cembra. Una sfida esaltante: trasformare una materia dura, ostica come la pietra in materiale di raffinati oggetti di design e di strutture essenziali e antiche come le fontane.

A occuparsi della Tonalite è stato Ettore Sottsass jr, che ha reinterpretato l’antica fontana di montagna, quella ricavata da un tronco scavato dove gli animali andavano a bere: una fontana lunga e stretta, una piccola scultura. Ettore Sottsass jr: “L’idea di non abbandonare questa memoria mi è stata suggerita dal fatto di avere a disposizione un bellissimo granito che si chiama granito dell’Adamello, cioè avevo a disposizione una pietra che viene dalle alte montagne del Trentino”. I progetti sono stati esposti al Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e durante il salone del Mobile presso la Fondazione Pietro Portalupi a Milano.